Il Virus Livella
di Maurizio Baiata
La flotta delle testate cartacee e radiotelevisive mainstream, ovvero ufficiali, da settimane ci ammannisce un messaggio che a suon di spot martellanti proclama: “Solo noi siamo i garanti della serietà di informazione”. Con il pretesto della lotta alle fake news, le testate e i media omologati hanno dissotterrato l’ascia di guerra contro i comunicatori fuori dal coro (siti web, ricercatori e blogger indipendenti) che in merito al coronavirus (COVID-19) abbiano osato proporre visioni o posizioni alternative, invariabilmente accusate di complottismo.
A corollario di programmazioni per lo più scacciapensieri, come in una sbilenca ed epica kermesse a reti unificate, i network radiotelevisivi fanno a gara a ospitare i soloni della medicina tradizionale schiava delle industrie farmaceutiche, esperti e tuttologi che all’unisono si affannano a dichiarare il nulla cioè il tutto e il contrario di tutto, purché consono alla univocità dello standard accademico, militare o religioso che sia. Propongono e impongono i loro protocolli e dogmi, ma nessuna soluzione, sempre rimandata nelle mani di chi comanda. Nel contempo, però, assolvono al pestilenziale lavoro dei monatti, censendo i dissidenti e denunciandoli alle competenti autorità. Valga l’esempio il video blog http://www.byoblu.com di Claudio Messora, che spicca fra le voci online, equilibrata e capace di informare correttamente e su cui la mannaia censoria potrebbe presto calarsi. Una crociata in piena regola, il cui fine è silenziare chiunque esprima un punto di vista diverso, cancellandone il diritto alla libertà di pensiero e di espressione. La scorsa settimana su Iris è andato in onda “Eyes Wide Shut”, ultimo film del maestro Stanley Kubrick, scomparso una settimana dopo averne terminato il montaggio. Solo un’opera cinematografica, oppure il testamento incompiuto di un cinema di denuncia al sistema? Ci si voleva a OCCHI TOTALMENTE CHIUSI. Ma oggi, a fronte della devastante onda pandemica in atto, a chi abbia gli occhi ben spalancati sulla realtà non può sfuggire l’agonizzante e perversa natura di una élite le cui lugubri ombre si stagliano sempre più nettamente sulla nostra povera Italia. Infatti, anche perché tutto questo è già avvenuto. All’ufologia, alla sua forza rivoluzionaria e al suo messaggio di apertura della mente e di crescita di coscienza, nel nostro Paese è stato messo il bavaglio. Se è vero che nessuno ha mai potuto esibire un ET in carne e ossa (sotto qualunque sua forma di vita biologica) in televisione, o presentare la pistola fumante che ne provasse l’esistenza, è soprattutto vero che il potere costituito ne ha sempre negato e confutato la presenza e perseguitato chi la sostenesse.
Solo in una cosa le voci fuori dal coro possono concordare con i padroni dei mezzi di comunicazione di oggi e di sempre: sul fatto incontrovertibile che NO ONE HERE GETS OUT ALIVE, come diceva Jim Morrison. Si accorgeranno prima o poi, gli egregi signori del mondo, che la libertà è un virus altamente mortale. Per loro, è come la livella di Totò.
Roma, 3 Aprile 2020
Ciao Maurizio, seguo sia il mainstream sia canali cosiddetti alternativi o dichiaratamente complottisti. Sebbene sia più propenso – almeno su certe questioni – alle posizioni ufficiali, concordo con la tua esposizione. Un abbraccio, Paolo.
Scusa la risposta troppo tardiva. Grazie, Paolo Martinuz.