Il nove Gennaio 2017 Roma ha accolto “Spirituality” a cuore aperto. Al concerto che Rosario Di Bella e Juri Camisasca hanno eseguito nella magnifica struttura neogotica della Chiesa Episcopale Anglicana di S. Paolo Entro le Mura, ha assistito un grande pubblico che ha sfidato il gelo della sera capitolina ed è rimasto totalmente rapito dalla magia arcana di una performance musicale senza precedenti.
Se sul palco antistante l’altare, a pochi passi dalle tastiere e dal synth di Di Bella, l’organo muto e maestoso della chiesa si fosse animato guidato da dita invisibili, i due “maestri” (nessuno dei due ama tale definizione) forse avrebbero dovuto attendere un altro momento per iniziare “Spirituality”, ma invece hanno letteralmente aperto un portale, all’unisono fondendosi con la sacralità dell’ambiente.
Dall’altro lato del palco, infatti, l’harmonium di Camisasca cominciava a soffiare e vibrare, e Rosario Di Bella prendeva il suono in mano, equilibrandone ogni nota e raccordando le elettroniche di Giuseppe Furnari, le percussioni solari di Gionata Colaprisca e le pennellate dell’Ewi di Fabio Costantino. Ma, soprattutto, ad uscire erano le loro voci. Di Bella e Camisasca della voce hanno fatto la compagna interiore ed esteriore della loro vita, e attraverso l’unione delle loro voci hanno coronato il sogno di portare “Spirituality” a una nuova forma di “estasi in concerto”. Una partitura caleidoscopica, fra i misteri nascosti di un tempio e l’incantevole natura immaginaria di Pandora, il pianeta del film “Avatar”.
Ecco allora i due artisti evocare quegli avatar che sono i maestri ascesi, gli esseri divinizzati, le guide spirituali di tutte le religioni, in una fusione alchemica di musica sacra ed elettronica. Lo si è avvertito ad ogni passaggio di una “scaletta” eseguita magistralmente, nonostante le asperità ambientali e la necessaria messa a punto dell’amplificazione alle prese con l’altezza di San Paolo Entro le Mura. Un crescendo impressionante dalla “liquida” intro e già nei primi passi elegiaci de “Il Canto della Beatitudine” e di “Gabriel”, per poi esplodere nella forte pulsazione di “Pace”. Da quel momento, da una chiesa nel cuore di Roma scaturivano armonie positive e miracolosamente prive di dissonanze seppure provenienti da credo diversi e sonorità etniche lontane: dal monito Zen di “Se Incontri il Buddha”, all’odissea psichedelica di “Space and Flowers” e alla tonante invocazione di “Deus Meus” che va ben oltre l’abuso del gregoriano per le masse.
Ad aprire – idealmente – la seconda parte del concerto, ha pensato lo spazio riempito dagli accordi del sitar di Oscar Bonelli nell’accompagnare il “Gayatri Mantra” di Camisasca, seguito dalla struggente “Eirene” di Di Bella e da due brani di enorme impatto emozionale, “Il Sole nella Pioggia” (portato al successo da Alice) e” Il Mondo è Costruito sull’Amore”. Un pezzo, quest’ultimo che avvicina Rosario Di Bella ai navigatori che si avventurano nella penombra delle anime, come Nick Drake, o persino Tim Buckley. Per i presenti, l’invito inequivocabile a entrare in un mondo che esiste, ma resta invisibile, quello dei sentimenti, attingendo dal Cosmo e conferendo a ogni parola la forza di armonizzarsi con il mondo del reale.

Da sinistra, Juri Camisasca, Fabio Costantino, Giuseppe Furnari, Gionata Colaprisca, Rosario Di Bella e Oscar Bonelli. Foto: Massimo Renzi.
Lo hanno ribadito millimetricamente con “Suprema Identità”, “Cogli l’Essenza”, “Uriel”, “Luce dell’India”, “Spirituality” e “Schlom Lech Mariam” e avviarsi così alla canonica conclusione del concerto. Ma complici le luci ancora spente, nessuno avrebbe lasciato la chiesa e alla standing ovation Rosario e Juri hanno risposto con tre encore, scegliendo dal loro repertorio gioielli come “Nomadi” e “I Miei Amici”, rivolgendosi infine all’Universo chiedendogli di dare “Pace” a ognuno di noi.
Un concerto fatto di pura trascendenza e di “Good Vibrations”, come non si ascoltava in Italia e altrove da decine di anni. Una partenza perfetta per lo “Spirituality Tour 2017”, un concerto straordinario che verrà proposto a Giarre (CT) il prossimo 14 Febbraio.
Maurizio Baiata, 14 Gennaio 2017
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