L’articolo qui presentato, scritto da Eufemio Del Buono, il grande ufologo, spiritualista ed esoterista romano scomparso nel 2008, viene pubblicato oggi per la prima volta. Consegnatomi da Del Buono perché apparisse sul mensile “Area 51” che nel 2006 dirigevo, non trovò mai una sua collocazione in quelle pagine solo per mia superficialità. Era stato il titolo, “RICORDO della Grandezza di GIOVANNI PAOLO II dalle MEMORIE di un umile ricercatore dei misteri del cosmo”, a fuorviarmi e a farmi frettolosamente accantonare quelle tre pagine stampate da pc che, in realtà, contenevano un messaggio la cui importanza non avevo potuto minimamente cogliere. E sono rimaste in uno dei vecchi classificatori metallici che costituiscono l’archivio cartaceo di articoli e documenti raccolti in circa 20 anni di attività editoriale e redazionale e che, fortunatamente, non sono andati perduti o finiti in altre mani. Classificatori che hanno resistito alle intemperie e a sin troppi traslochi e che ho ancora. Nei giorni scorsi li ho riaperti e, scorrendo dalla A alla Z delle cartelle sospese, ce n’era una con la targhetta “Eufemio Del Buono”. Conteneva alcune foto e l’articolo di Eufemio, che avevo dimenticato.

Eufemio Del Buono, al centro, con il Colonnello Philip Corso e M. Baiata, fotografati al Caffé Zodiaco di Roma nel 1997.
Leggendolo oggi, troviamo un Del Buono che non sembra il burbero e indomito leone dell’ufologia italiana, magnifico comunicatore, nemico giurato degli scettici ottusi ai quali – ricordo sempre con piacere – concedeva l’onore di sciorinare le loro inutili litanie, attendendo il momento giusto per sferzarli sino a sfinirli, per poi annichilirli e annientarli, verbalmente. Troviamo soprattutto l’affettuoso arrivederci di Eufemio, ormai al crepuscolo dei suoi giorni terreni, alla figura di Papa Wojtyła, scomparso un anno prima.
Un pezzo dunque di alto valore documentale, che va letto a cuore aperto, come aperto era il cuore di Eufemio per tutti noi.
Stralci di questo articolo costituiranno una parte della mia relazione durante il prossimo incontro di Roma, che sabato 8 Febbraio sarà dedicato alle tematiche connesse ai fenomeni e alle apparizioni mariane. A fine articolo, troverete la locandina della conferenza. Buona lettura!
Maurizio Baiata, Roma 2 Febbraio 2014
“RICORDO della Grandezza di GIOVANNI PAOLO II dalle MEMORIE di un umile ricercatore dei misteri del cosmo”
Di Eufemio Del Buono †
Era il 1976 e avevo 48 anni, quando il giornalista Enzo Buscemi, proprietario della radio privata “Roma 103”, avendo saputo delle mie decennali ricerche sul fenomeno U.F.O., mi offrì l’opportunità di condurre settanta trasmissioni sull’argomento dalla sua emittente. Visto il successo avuto radiofonicamente, Buscemi propose alla direzione della televisione privata “Quinta rete” dell’editore Rusconi, una rubrica dal titolo “Noi e gli U.F.O.” ed entrambi ne eravamo i conduttori.
Furono concordate otto trasmissioni, di trenta minuti settimanali, da mandare in onda ogni venerdì alle ore 22:30.
Da radio “Roma 103” avevo già parlato della possibilità che la Bibbia fosse stata dettata dagli “ELOHIM” e questo ribadii dagli schermi televisivi, con profonda convinzione, arrivando ad indicare le nuvole bibliche quale prova dell’esistenza oggi come allora, di oggetti volanti condotti da intelligenze aliene. Quindi il fenomeno U.F.O. venne trattato in tutti i campi: scientifico, parapsicologico, spirituale, religioso, profetico e con precisi riferimenti alla casistica, sia antica che moderna.
Le trasmissioni ebbero un alto indice di gradimento arrivando a ben 150 puntate nell’arco di cinque anni, dal 1976 al 1981.
Le puntate venivano condotte con un velato sottofondo di spiritualità, tanto da essere paragonate al bastone di San Francesco per la capacità che avevano di destare un enorme interesse tra i giovani e i meno giovani. Infatti, il Santo, chiamato il Giullare di Dio, faceva i salti mortali per attirare gente ad ascoltare i suoi cantici a gloria del Creatore di tutte le cose. Pensai di argomentare alcune puntate rimarcando le brutture del mondo, nell’ottica di chi l’osservava con lo sguardo dello spiritualista e affrontai tematiche quali “la fame nel mondo” e l’inquinamento planetario. Le trasmissioni andavano in onda oltre che il venerdì sera alle 22:30 anche, in replica, il martedì della settimana successiva.
Trattando argomenti così pesanti per le coscienze dei ricchi europei, colpì la forza con cui attaccai gli artefici della cosiddetta “civiltà” dei consumi che, con indifferenza, non solo lasciavano morire di fame un milione e mezzo di bambini dei Paesi del Terzo Mondo ma, al contempo e cinicamente, perseguendo le logiche del mercato, distruggevano i prodotti agro-alimentari in surplus, come disgraziatamente accade ancora oggi.
Anche questa puntata ottenne molto successo e non avrei mai immaginato che, la domenica seguente, Sua Santità Giovanni Paolo II, all’Angelus parlasse della fame nel mondo usando parole da me espresse in televisione. Fui pervaso da profondi brividi di commozione e pensai ad un’incredibile coincidenza, non potendo credere che il Papa avesse potuto seguire la mia trasmissione.
La trasmissione proseguiva con sempre maggiore indice di gradimento e arrivai a leggere lo stralcio del Terzo Segreto di Fatima di cui avevo fatto cenno in precedenti puntate, vista l’insistente richiesta dei telespettatori. Il testo risultava pubblicato nell’anno 1963 dal quotidiano di Stoccarda “Neues Europa” che lo aveva ottenuto per un’indiscrezione diplomatica, avendolo inviato Papa Paolo VI ai quattro “Grandi della Terra” riuniti a New York, ai quali chiedeva di cessare gli esperimenti nucleari sia nell’atmosfera sia nel sottosuolo (*).
Quel venerdì su Roma, nel Lazio e sulle fasce del territorio coperte dal segnale della TV “Quinta rete” scesero un profondo silenzio e forse anche molta trepidazione. Dal giorno dopo la trasmissione si scatenò un grande putiferio, tanto che persino la Radio Vaticana dovette mandare in onda un comunicato alle ore 21:00 e alle ore 23:00 per tranquillizzare gli animi dove, comunque, si parlava del messaggio definendolo “grave”.
Seguirono altre puntate molto apprezzate, finché pensai di parlare in trasmissione degli armamenti, biasimando gli scienziati che invece di mettere la loro sapienza e le loro scoperte al servizio del bene per l’Umanità, si asservivano al volere dei Governanti così come era accaduto per la scoperta della scissione dell’atomo. Feci presente che i milioni di megatoni delle bombe atomiche avrebbero potuto distruggere gran parte dell’umanità, se non anche il Pianeta che è la nostra casa cosmica. Ciò non è accaduto per l’intervento della Madonna, come ha lasciato scritto nel suo testamento il Santo Padre Giovanni Paolo II. Fu un altro successo, ma subii un forte stato di smarrimento quando la domenica successiva, come era accaduto per la puntata per la fame nel mondo, all’Angelus, Sua Santità Giovanni Paolo II parlò degli armamenti, utilizzando di nuovo le mie parole. Questa volta non potevo pensare a una semplice coincidenza, anche se incredibile, perché i riferimenti erano troppo evidenti.
La mia persona e la trasmissione che conducevo erano tanto piccole nei riguardi della missione del Vicario di Cristo che ritenevo indegno il mio pensiero che il Papa potesse seguire le mie argomentazioni. Al contempo però le parole di Sua Santità continuavano a risuonarmi nella mente e ogni giorno che passava sentivo aumentare nel mio cuore un sentimento di amore profondo per questo Papa coraggioso, che si era da poco recato oltre cortina a parlare alle folle dei popoli sottomesse alla dittatura comunista di libertà ed amore prendendo spunto dalle parole di Cristo.
In quel periodo, forse a causa della popolarità della mia trasmissione, vennero a trovarmi i missionari che operavano in Brasile, presso la tribù indios degli Yanomami, pregandomi di portare a conoscenza dell’opinione pubblica il fatto che quella povera gente era stata relegata in soli cinque chilometri di foresta, dove stavano morendo di stenti. A supporto mi fornirono materiale per mandare in onda un’ora di trasmissione; era la fine del terzo anno di “Noi e gli U.F.O.” che raggiunse ben 90 trasmissioni.
Sembrava che Giovanni Paolo II sarebbe andato in visita in Brasile ed ebbi l’ispirazione di rivolgermi a Sua Santità, implorandolo affinché cercasse il capo degli Yanomami per potersi accertare di come, in nome di un falso progresso, gli uomini di quella tribù erano stati ridotti alla condizione di alcolizzati, le donne costrette a prostituirsi e i giovani a drogarsi. In chiusura di trasmissione, con profonda fede, ripetei “Santità, parli con il capo degli Yanomami”.
A dicembre il Papa partì per il Brasile e mi portarono un quotidiano di cui conservo copia, sul quale, a caratteri cubitali, c’era scritto: “Il Papa si impone: vuole parlare con il capo degli Yanomami”, il mio stupore fu enorme. Il cuore sembrava volesse uscirmi dal petto. Non era più tempo di ipotesi. La grandezza di Giovanni Paolo II era giunta fino alla piccola storia della mia vita, marcando indelebilmente la mia anima per l’eternità.
Ma non era finita; fui chiamato, mentre andava ancora in onda la trasmissione, a tenere una prolusione in un albergo romano sul tema Scienza e Religione. Ricambiai l’invito chiamando, in qualità di ospiti nella trasmissione di “Noi e gli U.F.O.”, l’organizzatore del convegno e monsignor Corrado Balducci, che come me era stato chiamato per una relazione.
Il sabato, terminati i lavori del convegno, fu dato incarico a mons. Balducci di portare una targa ricordo al Papa. La domenica, il monsignore mi chiamò al telefono e mi disse, con la voce ancora un po’ sconcertata, di essere giunto nella stanza del segretario di Sua Santità, in Vaticano, per consegnare la targa. Il Segretario, appena lo vide gli disse “Ieri sera ti abbiamo visto”. Il monsignore rispose “Come mi avete visto, se ero su una televisione privata?” e il segretario ribatté “Proprio su una televisione privata ti abbiamo visto!”. A quel punto, mons. Balducci chiese “Con chi mi avete visto? E questi rispose “Con il Santo Padre!” e all’incredulità del monsignore aggiunse che “Il Papa non si era perso una trasmissione da quando era cardinale”.
Era finalmente giunta la conferma, se ce ne fosse stato bisogno, che le trasmissioni erano seguite personalmente da Giovanni Paolo II, il quale dedicava la sua preziosa attenzione anche agli argomenti trattati da un umile studioso di Ufologia e appassionato ricercatore delle tracce di Spiritualità che Dio ha profuso nel nostro Mondo.
Ecco il motivo per il quale la trasmissione non è stata sospesa, anche se trattava argomenti in apparenza fantascientifici, ma che potevano essere approfonditi dal punto di vista religioso. Sono convinto che le benedizioni di Sua Santità Giovanni Paolo II non solo mi hanno permesso di mandare in onda questi concetti, ma che la sua grandezza e la consapevolezza del suo interesse per le trasmissioni, hanno trasformato una mia passione in una missione. Sua Santità Giovanni Paolo II con i suoi viaggi ha di fatto concretizzato la profezia di Gesù che predicava la Sua venuta quando il Vangelo sarebbe stato conosciuto nei quattro punti cardinali della Terra. Ciò Giovanni Paolo II ha fatto con i suoi viaggi, offrendo tanto amore alle moltitudini che incontrava.
Quanto è stata grande la missione in Terra di Giovanni Paolo II che, mentre seguiva una rubrica in una televisione privata dal titolo “Noi e gli U.F.O.”, al contempo preparava il mondo ad accettare i concetti di Amore Universale che sono il governo per un unico governo mondiale e una unica religione mondiale. Tanto amore ne ha seminato quanto ne ha raccolto con le dimostrazioni di devozione del “Suo Popolo” al funerale riuscendo, da morto, a fare compiere ai presenti alle sue esequie, la prova generale di quanto egli ha Predicato.
Eufemio Del Buono †
Roma, 2006
(*) Nota di Maurizio Baiata:
Il bimestrale Neues Europa, edito a Stoccarda (Germania) pubblicò due articoli il 15 Ottobre e il primo Novembre 1963, a firma di Louis Emrich, dedicati al Terzo Segreto di Fatima. Si intitolavano «IL FUTURO DELL’UMANITÀ ALLA LUCE DEGLI ACCORDI DI MOSCA E LE RIVELAZIONI DELLA MADRE DI DIO A LA SALETTE E FATIMA»
Si faceva riferimento agli accordi trilaterali fra Inghilterra, Stati Uniti e Russia siglati il 6 Agosto 1963 a Moscow sulla cessazione di test atomici. Parte del presunto testo del Terzo Segreto di Fatima – nota come “Versione diplomatica” – fu fatta pervenire al Presidente Kennedy, al Primo Ministro Britannico MacMillan e al premier sovietico Khrushchev.
Di questo e di molto altro si parlerà sabato 8 Febbraio 2014 durante il Seminario “FENOMENI MARIANI – APPARIZIONI CELESTI”.
lo so che con ciò che scriverò, mi attirerò l’antipatia di molti. Potrei anche farmi i fatti miei e non commentare. Però davanti alla mia coscienza, perdonatemi se potete, non posso tacere.
_Il mondo ha i suoi stereotipi, le sue religioni, le sue tradizioni, le sue contraddizioni, le tante false verità e anche le sue abitudini, alle quali è tanto affezionato, anche se poi alla fine, il primo a non crederci è lui: il mondo e molti suoi abitanti. Ciò nonostante, questo mondo, ben che spesso e volentieri non crede in Dio, è il primo ad andare in chiesa e a presenziare ai funerali di Stato o dei personaggi illustri, mostrando alle telecamere viso mesto e atteggiamento religioso. Io questo modo di fare e di essere lo chiamo “ipocrisia”.
Nell’articolo sopracitato si danno per scontate cose che, a mio avviso scontate non dovrebbero essere.
Si parla di Papa Giovanni Paolo II come di un eroe… ma perchè?
Come posso io prendere per buona un’istituzione religiosa, detta “Chiesa Cattolica” quando ha sulla coscienza milioni di morti? Adolf Hitler a confronto è un pischello!! Eppure moltissima gente ha di Hitler una pessima opinione, come pure del nazismo. Come mai il mondo è così ottuso da offrire ancora tanta credibilità a questa lobby di Massoni religiosi e faccendieri di un Dio nel quale manco loro in realtà credono? Vorrei capire… di quale Dio mi si vuole convincere? Del Dio della Bibbia? Eh no signori miei, il Dio della Bibbia è tutta un’altra storia. Qui forse però bisognerebbe conoscere bene la Bibbia per poterne parlare. Ne vogliamo parlare?
Vengono citati i famosi segreti di Fatima, sui quali si è creato un alone di mistero che fa alzare le sopracciglia anche ai babbuini!! Ma quale mistero di Fatima? Ma quali apparizioni della Madonna? Ma quale Madonna??? Non esiste nessuna Madonna!! Maria madre di Cristo, una quattordicenne innocente e casta, fu scelta da Dio (o chiamatelo come volete) per far entrare nel mondo il Messia. Poi ebbe altri figli, visse e morì come qualsiasi essere umano. Fine. Non fu mai assunta in cielo, non appare e non scompare, non parla e non da messaggi, perchè i morti sono morti e non comunicano coi vivi. (e anche qui ce ne sarebbe da dire…).
Da dove nascono queste mie convinzioni?
Nascono su base biblica, in quanto io credo che in essa vi sia ogni verità, al di la di quanto se ne dica sulle manipolazioni e sulle varie traduzioni. Non lo si può negare, è vero ma, lo Spirito di Dio nonostante tutto, sa come trasmettere all’uomo l’essenza di ciò che conferma dentro il nostro “cuore” ciò che è proceduto da Dio. Per carità, vi sono molti altri libri sacri dai quali attingere altre sfaccettature, pillole di saggezza, piccoli diamanti di verità morale e spirituale ma, siccome qui si tira in ballo il Papa e la Madonna e non le vimanas o gli orange… la provenienza storica e religiosa è di stampo cristiano giudaico. Bene! La Bibbia non cita mai, nel modo più assoluto, ne l’assunzione di Maria in Cielo e tanto meno che Cristo abbia istituito il papato o che, nel suo progetto ci fosse il sorgere di un impero religioso come la Chiesa Cattolica Romana. Non lo dico io, è sufficiente leggersi la Bibbia e consultare un po’ la storia, per rendersi conto di come stanno veramente le cose.
Il fatto è che, se si danno per buone le favole e le bugie, sopra ci si costruiscono castelli di burro!
Non pretendo che crediate a me, però vi invito a non scivolare nel buio tunnel dell’ignoranza. Consultate la storia del cristianesimo e leggete la Bibbia.
Vi renderete conto da soli che, non esistono madonne, che la Chiesa Cattolica altro non è che, una continua manipolazione di verità tenute nascoste, che il Papa non dovrebbe neppure esistere e che sono 2000 e passa anni che ci stanno prendendo tutti per i fondelli.
Ma questo in fondo in fondo… alla gente piace, sta bene così, perchè questa forma miope di religiosità, non tocca la coscienza, anzi… è accomodante, è easy, soft… cos’è il cristianesimo oggi? …un optional decadente che, se c’è o non c’è non cambia molto.
Quindi in conclusione, scusatemi ma, da parte mia, senza formulare alcuna critica verso la persona ormai defunta, non posso condividere la storia del terzo segreto di Fatima, perchè è una bufala cosmica, nel vero senso del termine. Non posso accettare la figura di un Papa, neppure quello che c’è ora, nè tutti i suoi predecessori e non posso accettare nel modo più assoluto che, a rappresentare Cristo e la sua missione, sia un impero corrotto e zozzo di sangue dei tanti poveracci che ha fatto fuori, tra roghi e guerre sante, in nome di un Dio che, non ha nulla a che vedere con questa setta di pazzi.
Grazie.
P.C.
Caro Pino, sono d’accordo su quello che dici riguardo la Chiesa Cattolica e le sue nefandezze nei secoli, e anche sul fatto che Maria abbia avuto altri figli dopo Jeshua. Dissento invece in due punti: primo, le cosiddette Apparizioni Mariane. Dato che parliamo di ufologia, e conosco abbastanza bene le casistiche delle apparizioni, specialmente di quelle più recenti, voglio dirti questo: non ti è venuto in mente che anche la Gospa, o la Signora, o come si è fatta chiamare in vari luoghi, possa essere una (o più) Entità Extraterrestre? E che il o i messaggi che sono stati divulgati (non tutti lo sono stati) possano essere stati filtrati o manipolati dalla Chiesa? Secondo. Quando dici che i morti sono morti e non parlano con i vivi. Niente di più sbagliato, e io ne ho le prove. I cosiddetti morti sono più vivi di noi, e dicono che siamo noi spesso i morti, perché invece di vivere sopravviviamo. Shanti.
ma io non ho mai detto che le apparizioni Mariane non possono essere manipolazioni ufologiche. Possono esserlo eccome!
quanto ai morti… so benissimo anche questo. I cosiddetti morti, non sono affatto morti, secondo l’idea comune che abbiamo noi di “morte”. Poi però il più delle volte, ci facciamo un’idea sbagliata di come siano questi morti, dove siano, cosa fanno ecc…. Quanto al comunicare con loro, non si può avere certezza confutabile, perchè si ha a che fare con qualcuno che non si vede. Quindi automaticamente si rientra nel mondo della fede, ovvero ci si deve credere. Quindi o ci si crede o non ci si crede. Pertanto, non si può dare per scontato niente. Io essendo cristiano, credo a ciò che dice la Bibbia ma, in tutta coerenza, non sono in grado di dire: è così, perchè non lo posso dimostrare. Ma neppure tu puoi. …..quindi…
Nel mio caso, ho avuto modo di ricevere una sorta di “messaggio” non verbale con mio padre del tutto inaspettato, attraverso le immagini di un documentario che ha ripreso, non sono mai riuscito a capire la ragione, la nostra tomba di famiglia e, in particolare, la foto di mio padre inserita in una croce. Lo descrivo nel mio libro. Per me, non si tratta di credere e non credere, il che resta pieno diritto tuo e di tantissima altra gente.
quando si ha a che fare con ciò che non si tocca e non si vede, si esce fuori dalla logica razionale. E’ come vagare al buio. Bisogna per forza usare altri parametri. E l’unico parametro disponibile per poter affrontare certe tematiche è il crederci o non crederci. Se ne conoscete altri, ditemeli. grz.
Bisogna sapere. Ciao.
Bello. credi si possano riesumare le registrazioni di “Noi e gli UFO” ?
ciao Maurizio..:)
hai fatto bene a pubblicarlo! sarà di sprone per tutti coloro che motivati da benevole proposizioni pensano che la propria voce resti flebile ed inascoltata tra i giorni della vita…NON è così..;)
a volte anche un sassolino tirato in acqua da un bimbo dall’altra parte del mondo può farci cavalcare un’onda di comuni buoni propositi…è possibile, crediamoci…
anche tu oggi lo sai…ciao..:)
Grazie per i vostri commenti. La conferenza sulle apparizioni mariane ha riscosso un grande successo. A una tematica tanto complessa e delicata, per via dei coinvolgimenti della chiesa di Roma in tali fenomenologie, ha fatto riscontro la massima attenzione e molta emozione hanno suscitato le testimonianze, molto “inaspettate”. Con PAblo Ayo andremo avanti nello studio e cercheremo di approfondire anche sul piano editoriale. Purtroppo non credo siano disponibili registrazioni di Noi e gli UFO, se non da privati.
Maurizio
nell 1959 ho assestito nell fennomio mariani in contrata mascine di gioiosa marea (me) ,haveva una veste blu lunga una pelle biancha candida, con lasua mano destra,facendo sengnale di andare verso di lei.sonno andato verso di lei .dopo unpo.ho quardato verso imie piedi perche la stradina e molto streta,ma quando ho quardato verso di lei ,non cera piu,tutti questi anni mie rimasto come un film nella mia testa,grazie.
vedere per credere
comunque una cosa è certa: la madonna non appare! Non può apparire e sparire, perchè è defunta 2000 anni fa. Lei era una donna, come tutte le donne, senza superpoteri, nè una natura divina (sempre che di divinità si possa parlare). Pertanto… quando appaiono Madonne, può essere tutto, tranne che lei, Maria madre di Gesù.
Stupendo articolo che mi ri da la stima che provavo per questo papa. Grazie Maurizio.
La religione e’ una enorme, sporca,orribile, BUFALA inventata 2-3-5-6mila anni fa, quando le VOLPI CRIMINALI riuscivano ad imbambolare l’umanita’ che aveva paura anche della propria ombra e non sapeva ne’ leggere,ne’ scrivere. Perche’ non nascono nuove religioni rivelate? Ora abbiamo la TV che ci imbambolisce!