
Copertina provvisoria del libro “The Catchers of Heaven” di Michael Wolf, Verdechiaro Edizioni 2014.
La seconda edizione italiana del libro “The Catchers of Heaven – A Trilogy” del dottor Michael Wolf uscirà nelle librerie entro la fine del Febbraio 2014 per la Verdechiaro Edizioni. Contrariamente a quanto precedentemente annunciato, la nuova edizione italiana, da me tradotta ex novo e totalmente riveduta, non includerà una selezione di pagine in Inglese. Tale soluzione editoriale ora non ha più ragione di esistere. L’ipotesi infatti era stata inizialmente avanzata per sopperire alle manchevolezze di una prima edizione italiana (“Afferrando il Cielo”, Futuro S.a.S, 1999), il cui testo come lettura e fruizione risultava assai ostico e “distante” dalla stesura originale di Michael Wolf, a causa di una traduzione in gran parte carente. Quella prima edizione (sulla quale nel 1999 effettuai un “final edit” in maniera che oggi riconosco inadeguata) fu un lavoro di getto e fatto con il cuore da me e da chi mi affiancava nella Redazione del mensile “UFO Network” a cui il libro fu allegato nel n. 9 del Gennaio 2000.
La nuova edizione Italiana del capolavoro di Michael Wolf, “THE CATCHERS OF HEAVEN” sono certo sarà consona all’originale, leggibile dalla prima all’ultima parola e fedele alle intenzioni divulgative del suo Autore, sia nella terminologia tecnica, sia nella particolare “poesia in narrativa”, sia nel necessario “transfert interpretativo” dall’Anglo-Americano alla nostra lingua. Inoltre, essa includerà la sezione “Dediche e Ringraziamenti” dell’Autore, ricca di informazioni e annotazioni fondamentali per comprendere tutta l’Opera. Rispetto all’edizione originale, sarà corredata da due nuove prefazioni (una della giornalista italoamericana Paola Harris e una a mia firma), da una “Guida alla Lettura”, da una “Biografia dell’Autore” e da inediti supporti iconografici. Al momento, l’orientamento dell’Editore è quello di mantenere il titolo “THE CATCHERS OF HEAVEN” in Inglese, ma altre soluzioni sono ancora possibili. Per ulteriori informazioni vi rimando all’articolo consultabile qui: http://mauriziobaiata.net/2011/11/05/nel-2012-torna-il-libro-cult-%E2%80%9Cthe-catchers-of-heaven%E2%80%9D-di-michael-wolf/
Maurizio Baiata, 15 Settembre 2013
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Acquistai anni fa una copia del libro di Wolf presso un’edicola di Livorno, dove mi trovavo per motivi di lavoro. Fu una lettura interessantissima. Anzi, insieme a quello del colonnello Corso, erano per me gli unici casi seri e da prendere in considerazione, descritti da persone provenienti da ambienti governativi altamente classificati. Insomma, sia Wolf che Corso, rappresentano quelle eccezioni nel panorama ufologico mondiale, degne di fede. Forse non sarà un caso che tu, Maurizio, ne abbia curato l’edizione italiana. Ma non sto qui a farti i complimenti, sai quanto ti stimi.
L’esperienza di Wolf, è, per certi versi, liminare all’esoterismo. Un punto di contatto tra scienza e metafisica, tra ufologia e metapsichica. È un terreno a me familiare. Sebbene il lessico di ‘The Catchers of Heaven’ sia particolare, ritengo che il libro sia uno spaccato grandioso di un’esperienza umana e ultraumana, forse unica, sicuramente decisiva per le sorti dell’umanità. Alcune pagine rasentano la poesia, altre descrivono i labirinti della ragione oltre se stessa. Oltre i limiti del conosciuto.
Sono ansioso per la ristampa di “Catchers of the Heaven”…é praticamente introvabile.
Mi fareste un grande piacere che mi avvisaste sulla data della ristampa.
Vivo in Ecuador e il mio unico contatto con la “realtá” é attraverso Internet.
Spero che il libro sia digitalizzato, perché le poste qui…..
Saluti – Rud
Il libro non verra’ “ristampato”. Verra’ presentato in una edizione completamente nuova, dalla Verdechiaro Edizioni, entro l’Aprile 2013. Io ne sto curando la nuova edizione. Che possa essere pubblicato in versione digitale e’ decisione che spetta all’Editore. Su questo blog troverai gli aggiornamenti che saro’ in grado di fornire in corso d’opera. Grazie, Maurizio.
É bene ‘pressionare’ l’editore perché il libro sia digitale, perché molti libri che denunciano scottanti veritá (come questo caso), o non si trovano, o non sono tradotti in italiano.
Saluti
Rud
Hai ragione, Rud. In Italia esiste di fatto un embargo nei confronti dei titoli editoriali esteri, del settore ufologico. Le ragioni sono molteplici e non intendo denunciarle in questa sede, maprima o poi lo faro’ in altra, quando e se saro’ riuscito a raccogliere altri dati. Innumerevoli libri di validissimi ricercatori americani qui non hanno mai visto la luce, questo e’ verissimo e in particolare, solo per fare un esempio: come mai “Passport to the Cosmos” di John Mack non e’ stato pubblicato? A chi avrebbe dato fastidio vederlo negli scaffali dlle librerie italiane? Girero’ la tua richiesta alla Verdechiaro Edizioni a proposito di Catchers of Heaven. Grazie, Maurizio
I know… i motivi sono molteplici, non ultimo “La Chiesa”, come é successo qui in Ecuador su una scoperta fenomenale: un intero cimitero di Giganti di 7 metri e piú, nelle Ande ecuadoriane (Vilcabamba – provincia Loja). Ricoperto dalle autoritá e proibito l’accesso. Il bello é che non sono ossa normali, sono pietrificate (ne ho visto uno), quindi hanno perlomeno 40 milioni d’anni!!!
A proposito perché non traducete anche “Behold The Pale Horse” di William Cooper?
Io c’ho provato, peró é difficile (troppi tecnicismi e sigle)
By
rud
Sono certo che Mr. Wolf abbia avuto contatti mentali con entità di altri pianeti. Del resto è l’unica possibilità concessa agli abitanti di questo pianeta. Per quanto riguarda contatti fisici non credo che si farà in tempo visto che il pianeta Terra è destinato a distruggersi, come ha previsto Isaac Newton, verso il 2060. Del resto già i sintomi anche climatici ci sono, per non parlare di una eventuale guerra atomica.
Essendo possessore della prima edizione, stimolato anche dalla lettura di questo blog, ho appena ripreso in mano il libro che, ricordavo bene, era emotivamente dirompente … Lo è tuttora.
La sua tecnica di scrittura (lo stream of consciousness, per quanto molto lucido e organizzato) spinge le sinapsi a ridestarsi e il cuore a sciogliersi.
Proprio ieri mi ha fatto ricordare come da bambino, quando in difficoltà, anch’io tendevo (come lui in una certa situazione) a fuggire coi pensieri altrove …
E poi, almeno la mia copia, a parte piccoli refusi, non presenta nessun vero problema di stampa (come da altri qui riportato). Sarebbe stato bello e meglio leggerlo in inglese, ma , saputo il desiderio di fedeltà al testo richiesto dall’autore al traduttore, in realtà è facile risalire ai giochi di parole originali che sono stati usati – tipo U MANI , che suppongo fosse U MAN, cioè “tu uomo” …
L’unico dubbio che ora mi resta, è la sua idea dei grigi come esseri viventi e non bio macchine come da Corso asserito. Ma potrei capire meglio il suo punto di vista continuando a leggere. Infondo, anche J TYPE era clonato ….