Da oltre dieci anni ricevo richieste di informazioni concernenti il dottor Michael Wolf, personaggio fra i più affascinanti ed enigmatici di una specifica zona d’ombra dell’Ufologia, quella degli “insiders”, o rivelatori, o “gole profonde”. Si tratta di pochi ex militari ed ex agenti dei servizi di Intelligence statunitensi che, soprattutto negli anni Novanta, hanno divulgato informazioni rompendo i vincoli di segretezza ai quali avrebbero dovuto attenersi sino alla fine dei loro giorni. Il dottor Michael Wolf lo ha fatto sia di persona, attraverso sporadici incontri con persone che lo hanno potuto avvicinare, sia mediante la scrittura, nel suo unico libro “The Catchers of Heaven – A Trilogy” (sotto, la copertina dell’edizione americana).
Nel 1999 il libro uscì in Italia con il titolo di “Afferrando il Cielo”, nella sola edizione mondiale in lingua diversa dall’Inglese. A oggi, “The Catchers of Heaven”, stampato in pochissime copie, è introvabile e chi lo voglia leggere deve affidarsi alla fortuna per reperirlo ed essere disposto a spendere cifre mirabolanti per acquistarlo. La prima edizione del libro da me curata 13 anni fa, pur cercando di rispettarne i contenuti, neppure sfiorava i livelli espressivi di Wolf. L’inarrestabile flusso dei suoi pensieri, le emozioni che scaturiscono da immagini che si sovrappongono alle immagini contorcendosi e distendendosi in una prosa quasi joyciana, le pennellate impressioniste della sua parola, lo avvicinano a un Van Gogh della moderna letteratura Americana, senza che il parallelo risulti blasfemo.
Ogni pagina mostra l’uomo nel suo dramma di mediatore, fra quanto non è dato dire e quanto con la “fiction”, la “narrativa” è possibile comunicare. Una Trilogia, così l’aveva definita, che scandisce liricamente il ritmo stravolto della sua vita, quasi fino alla morte, che lo ha colto a soli 58 anni, il 18 Settembre 2000. Secondo molti ufologi tradizionalisti Wolf è stato solo un gigantesco bluff, al più, un folle, al quale non va dato il minimo credito. Per me invece, Wolf incarna la pura essenza dell’Uomo Nuovo, nella sua dimensionale spirituale, fra follia lucida, bruciante pentimento e amore incondizionato per tutti noi. E molti lo sentono risuonare nel loro cuore, ancora oggi.
È quindi molto emozionante per me poter annunciare che la seconda edizione italiana di “The Catchers of Heaven”, riveduta e corretta, è in preparazione e arriverà nelle migliori librerie italiane entro la fine del Febbraio 2014.
Di seguito, come introduzione all’opera di Michael Wolf, presento alcuni stralci dalla Prefazione scritta dallo stesso Autore, nella nuova edizione riveduta e corretta.
Maurizio Baiata, 15 Settembre 2013
Più Do, Più Genero
ovvero
Note di uno Scrittore-in-residenza su Sol Tre,
oppure su Sol Sette, Dipende da Quale
Direzione Stiate Entrando nel Sistema Solare
Cosa ne è degli irreali paesaggi della creazione stessa di un uomo, della vita stessa di un uomo? Sono per lo più chiusi nell’armadio delle paure, dei disagi, degli impedimenti legali, o del pudore. Ci insegnano a rinunciare a ciò che abbiamo di più caro e di più importante per metterci in grado di comunicare con gli altri! L’uomo non è uscito da uno stampino, eppure il “deviare” da un ipotetico “normale” modo di pensare o di essere, lascia una scia di odore pari a quella di una volpe che fugge atterrita.
Allora, in che modo un uomo che grida può dire la verità? Deve scrivere di “fiction”. Per fortuna, nell’arbitraria gerarchia umana c’è posto anche per uno scrittore pazzo. Bene, salve amici, sono io l’uomo che grida, sono io lo scrittore pazzo. Io sono lo scrittore-in-residenza su Sol Tre, oppure su Sol Sette, dipende da quale direzione stiate entrando nel sistema solare. E questa è la mia “fiction”. (Con lo scrittore che scrive e con te, lettore che leggi, insieme forse conieremo una nuova definizione di romanzo!)
Quindi, questa Trilogia dovrebbe essere “narrativa”. Sebbene si tratti di una “fiction letteraria” di forte sapore scientifico, avrei comunque diverse cose più che reali da dire e diverse persone più che reali da ringraziare, perché mi hanno seguito lungo i meandri di questo doloroso lavoro.
Forse, l’uso che sto facendo dell’aggettivo doloroso è improprio: poche sono le parole che spiegano appieno le molte realtà e dimensioni – alcune nettamente percettibili, altre meno – pressoché universalmente riconosciute e sperimentate, che non rientrano nei canoni di quello che ci hanno insegnato così bene a rispettare, o a rifiutare.
Dovremmo considerare le percezioni del tempo e dei suoi molteplici aspetti, essenze e sapori; nonché, ovviamente, le complessità di composite, multiple e talvolta confuse infinità, ampiamente distanti da quelle che sembreremmo preparati a riconoscere, ampiamente distanti da quei concetti accettati che i nostri peculiari sistemi di pensiero affermano e sanciscono, i nostri paradigmi, i nostri parametri così limitati.
Io oserei sperare… SPERARE? Beh, non esattamente. In ogni caso, a questo punto rimpiango qualcosa che ho desiderato ardentemente. Cinque decadi e mezzo sembrano un’eternità se uno è così terribilmente stanco della propria vita, nel cuore e nella Dimora della sua Anima. Per me, stanco significa essere annichilito dalla tristezza; in un certo qual modo la vita diventa un territorio desolato quando il tuo animo è fiaccato da perdite tragiche e giungi a scoprire, con immenso stupore, che il pianeta su cui ti trovi non è la tua casa.
The Catchers of Heaven: Una Trilogia, ah, cosa posso dire? Semmai, solo quello che devo. Suppongo convenga partire dalla data della mia prima esperienza di missing-time e dall’avvio della mia ricerca sul “TRATTAMENTO PORTALE” (GATEWAY TREATMENT).
In primis però dobbiamo stabilire certi termini, un lessico se volete, affinché alcune di questi fatti, esperienze ed eventi per il lettore possano avere senso. Lo scrivere, a volte, impone l’uso di particolari terminologie, che hanno un loro lessico:
– THE GATEWAY TREATMENT (H.M.P.D). The Higher Mental Power Development Project – Ovvero: Il Progetto di Sviluppo di Poteri Mentali Superiori.
– THE MIST VISITORS (i VISITATORI VELATI) (o anche: THE CATCHERS OF HEAVEN): OFFWORLDERS (gli EXTRAMONDO, o i Forestieri; le tipologie dei Grigi e dei Nordici; EBEs (Entità Biologiche Extraterrestri); NTIs (INT – Intelligenze Non Terrestri); e altri riferimenti a “entità” i cui pianeti madre non sono Sol Tre o Sol Sette (a seconda della direzione dalla quale si entri nel sistema solare). Io conferisco lo status di non-terrestre a coloro il cui lignaggio e la cui stirpe non appartengano a Sol Tre o a Sol Sette.
Questi ultimi, designati quali non-terrestri, spesso vengono definiti “Bambini Stellari” oppure, se si tratta di adulti, “Persone Stellari”. Il termine “atavismo” rimane una delle chiavi genetiche per spiegare la loro esistenza su questo mondo – senza dimenticare che esistono diverse generazioni di persone progettate geneticamente. Gli EXTRAMONDO li chiamano I VIA DI MEZZO, i quali al momento attuale risiedono su Sol Tre.
L’UNIFICAZIONE per USER PROGRAMS (PROGRAMMI DI UTENZA) e i loro utenti: una maniera per spiegare le forze in connessione nell’universo, necessarie per comprendere come si ottiene un particolare modo di viaggiare, nonostante i mondi in interazione siano separati da vaste distanze. E così vale per la curvatura dello spazio e del tempo (ad esempio: il “Ponte Einstein-Rosen”, o “wormhole”, proposto all’inizio del ventesimo secolo). Per la fisica teorica e la cibernetica, almeno sul piano ipotetico, i loro metodi di viaggio interfacciati, organico-meccanici, sono appena concepibili.
Gli USER PROGRAMS e i TEN-STOP-B: “Black Program o Progetto”. Molto specifico. Programmi straordinariamente supersegreti e loro missioni operative.
I PROTETTORI e I GUARDIANI: visitatori EXTRAMONDO ai quali stanno profondamente a cuore le possibilità di sopravvivenza del pianeta, soprattutto per i bambini. Vedi: The CATCHERS OF HEAVEN.
La TRILOGIA TANGO SIERRA (Tango Sierra = Top Secret): tre “briefing bibles” (rapporti informativi, o resoconti fondamentali).
Le CRONACHE ECHO OSCAR (Echo Oscar = Eyes Only): Rapporti informativi “solo in visione”, da non rimuovere dal rispettivo livello di classifica di segretezza, per accedervi si richiede un’autorizzazione “need to know ” (diritto di sapere).
Michael Wolf
Tratto dalla prefazione di “The Catchers of Heaven”, original copyright 1993, © Michael Wolf – edizione italiana a cura di Maurizio Baiata, © Verdechiaro Edizioni, 2014 per l’Italia.
gli inizi del 2013 sono un po’ in avanti nel tempo, potrebbero gli et essersi già rivelati,scherzo naturalmente tanto non succederà mai …. quanto costa una delle nuove copie,? é possibile prenotare il ricevimento di una delle prime copie ottenendo uno sconto on line? sarà in vendita anche nelle librerie? c’é qualche altro insiders attendibile già pronto a continuare le orme di wolf , rivelando nuovi sviluppi dei black project ? E’ vero che come rivelato dal ex direttore dei black project ben rich sul letto di morte che i militari americani viaggiano già fra le stelle (rendendo inutile e dispendioso l’attuale programma spaziale ), C’é qualche insiders vicino a questo programma che in chiave wolfiana ci possa rivelare qualche particolare in piu’ di questi viaggi fra le stelle? Esiste qualche modo(e un modo dicono che c’é sempre) per noi comuni mortali ,lontani dai segretissimi black project di entrare in possesso del segreto dei segreti , che non verrà mai rivelato,e sempre negato anche se il cielo dovesse essere pieno di ufo .E’ possibile che nel 2012 con tutto il giornalismo che c’é , con tutti i masmedia esistenti , un mistero che dura da così tanto tempo, non sia ancora stato sviscerato, e almeno reso pubblico. E’ possibile che l ‘FBI e l’ NSA abbiano reso pubblici incontri e messaggi alieni, tutti facciano gli gnorri ,la casa bianca sugli et non ha nessuna prova, la NASA non ne sa niente,per me é idiozia allo stato puro, E’ possibile che anche all’interno della NASA ci siano due dirigenze…una che va con il lander marziano a cercare i batteri e i vermetti nelle sabbie di marte giocando con i robottini (peraltro tanto di cappello) e di fianco a loro insaputa ci sono i militari NASA che fanno sul serio, viaggiando alla velocità della luce e oltrepassando gli stargate ,il presidente si tiene i suoi segreti, e continuiamo tutti a prenderci per il culo. Se fosse una cosa recente non direi…ma dopo tanti anni da roswell , con tutti gli interessi militari e scientifici in gioco, se la cosa non é ancora di pubblico dominio, il giornalismo odierno deve proprio andare a nascondersi sotto le sabbie di marte …esclusi i presenti naturalmente scherzando ,tanto non si puo’ fare altro che scherzare su questo argomento,
Carissimo Maurizio Baiata,
il libro “The Catchers of Heaven” in italiano è già pronto?
La sua uscita prossima ventura è sicura?
Grazie mille per la risposta…
Tuo lettore
L’uscita è sicura al 100 per cento. Ma bisogna attendere Gennaio 2014. Manca poco ormai. Aggiornamenti a breve su questo mio blog. Grazie a te, Andrea!!!
Ciao Maurizio. Il libro è uscito?
Io ho avuto una conversione al cristianesimo e ho smesso di seguire queste cose. Ufo, alieni, adduzioni, insiders, rivelazioni, Michael Wolf. Anzi, parlerei volentieri con te per dibattere sulla questione e dirti quanto il 90% di quello che si dice a riguardo sono stronzate. Farei volentieri un confronto diretto.
Detto questo, il libro esiste o no? Perche un tempo, prima della conversione, ero il più grande seguace/fan/studioso di Michael Wolf. Era tutto per me. Era il mio guru spirituale, il mio idolo. Divoravo ogni cosa su di lui e non vedevo l’ora di mettere le mani sul suo libro…ora è tutto finito (grazie a Dio). Ma, mi chiedevo, se alla fine sto libro in edizione italiana fosse uscito. Così, per curiosità.
Il libro è uscito nel 2014, edizioni Verdechiaro con il titolo “I Guardiani del Cielo”. Un po’ difficile da reperire, ma per te, grazie a Dio, non sembra indispensabile. Ciao Fabio.
Ciao. Grazie per l info. Comunque il mio invito a dibattere e’ serio e non provocatorio. Un saluto.