Non mi stancherò mai di ripetere che le esperienze di Contatto/Abduction rappresentano il punto di svolta delle ricerche in campo ufologico. Lo sostengo da anni perché sono convinto che tali esperienze schiudano scenari rivoluzionari, anche se la scienza ufficiale e l’ufologia tradizionalista preferiscono non tenerne conto. Posizioni di comodo, ma decrepite e superate dalla realtà dei fatti, queste ultime.
Come si fa a non cogliere nelle persone la crescita di coscienza, dimostrata in ogni occasione di incontro, conferenza e seminario e il costante aumento di interesse per i fenomeni di Contatto e per il loro evolversi nei nostri tempi di oggi? Come si fa ancora ad accettare di farsi sfinire da esposizioni nozionistiche e da spiegazioni convenzionali o meno del fenomeno UFO e della sua Storia? Semplice, basta fare un passo avanti e due indietro, a testa bassa e con i paraocchi.
Ho conosciuto in Italia e negli Stati Uniti troppi testimoni attendibili, che invece vanno avanti a testa alta e a occhi sgranati su tutto, anche sulle cose che sembrano più assurde. Cosa può esserci di più assurdo di avere a che fare con esseri non appartenenti a questo mondo e alla nostra realtà conosciuta e accettata? Le loro sono facce e storie che restano nel cuore, ma per le quali non ho potuto fare molto. Non capivo neppure come e cosa avrei potuto fare, se non ripetere le filastrocche apprese “a scuola” sugli alieni cattivi. Peccato, avevo frequentato le classi sbagliate.
Per lungo tempo ho avuto un approccio negativo, basato sulle teorie di Budd Hopkins, David Jacobs e Corrado Malanga.
Con i dovuti distinguo, il loro lavoro seppure importante, dove ci ha portato? Tranne che per l’ipotesi dell’ibridazione genetica, la maggioranza degli interrogativi di maggior spessore resta senza risposta, com’era ovvio accadesse. Soprattutto se e quando si ha la presunzione di dire: ”Io so tutto”, “Abbiamo risolto il problema delle abduction”, oppure “I dati parlano chiaro”.
Ma quali dati? I protagonisti di casi di Contatto non sono campioni di una ricerca scientifica dalla quale desumere teorie che possono rivelarsi dannose per le persone verso le quali, umanamente, non si prova alcuna empatia e che vengono trattate alla stregua di cavie da laboratorio.
Si tratta invece di persone che rappresentano una realtà umana e che vogliono vivere al meglio la loro vita difficile e straordinaria. Talmente straordinaria da rendere ormai quasi impossibile stabilire un confine netto fra ciò che è apparentemente reale e quel tanto della nostra esistenza – incontri, fatti vissuti o raccontati da altri, del passato e senza tempo – che appartiene palesemente ad altre dimensioni o luoghi…
Sempre più spesso, l’intimo sentire di molte persone le pone in una condizione estranea alla società, ma non sono mai sole… anche se vengono, o sentono di venire da altrove. Anche se pensano di non appartenere a questo mondo. Forse, da un regno “non fisico” come ipotizzava John Mack, ritenendo possibile che gli esecutori delle abduction fossero esseri “meno densamente incarnati”, ma comunque in grado di manifestarsi fisicamente. Se tanto mi dà tanto, allora anche noi, addotti e contattati, potremmo possedere gli stessi mezzi dei nostri visitatori. E attraversare le pareti, smaterializzandoci e non solo, potremmo comunicare telepaticamente. Capacità che molti di noi possiedono e delle quali disporre a condizione che si prenda coscienza di chi siamo veramente.
Vale una breve digressione, che concerne grossi nomi della ricerca di frontiera, che possono contare su solidi background di tipo scientifico, a volte anche accademico, quasi sempre filosofico.
Mentre Stephen Hawking mette in guardia contro il “pericolo alieno” e Michio Kaku ritiene la questione UFO/ET fondamentale ma se ne sta sulle sue senza esporsi, guru spiritual–scientisti del calibro di Bruce Lipton, Gregg Braden e Deepak Chopra evitano di parlare dei fenomeni di Contatto, nonostante riguardino un punto fondamentale della nostra esistenza: la possibilità di interagire con coscienze aliene ed esseri extra dimensionali, quindi delle possibili connessioni fra Materia e Spirito superandone i confini. Lipton ne è infastidito, Chopra filosofeggia sulla normalità dello straordinario e Braden sfiora appena la questione, secondo la propria visione positiva, opposta a quella di David Icke.
Gli esponenti New Age più in vista restano dunque immobili. Anche per costoro, vita facile e comoda.
Intanto però i contatti avvengono, aumentano e sono fortemente in evoluzione. E prima o poi…
Maurizio Baiata, 27 Giugno 2013
caro Maurizio, io ti leggo sempre con molto interesse, standomene sul cucuzzolo della “mia” montagna. Si, perchè mi sono veramente rotto i ………… dell’ufologia, degli ufologi, dei ricercatori (o ricercamucche), dei cosiddetti scienziati esperti di ufo, puffi, sogni e fantasmi, di quelli che hanno trovato la soluzione col giochetto delle tre carte (o dei tre colori) e di tutto un rimanente ciarpame di maestrini che sanno ognuno sempre più degli altri. Io so solo una cosa, che è dal 1973 che tento di dire delle cose e nessuno mi ha mai creduto. Bene, quindi se ne vadano tutti affanculo! Terrò per me tutto ciò che ho vissuto, che ho visto, che ho subito e che so e me lo porterò nella tomba. Ciao
Dal 1973 a oggi, e che saranno mai solo 30 anni! Dobbiamo quindi avere piu’ o meno la stessa eta’. Mi interesserebbe conversare con te in privato. Rispondimi.
ciao, tu mi conosci eccome, sono io che mi nascondo solo perchè non voglio più essere preso a pesciate in faccia. Non dico da te… dico in generale. Non so come si fa a risponderti in privato… ciao P.
mi scrivi su baiatamaurizio@gmail.com
Completamente d’accordo con te e con il blogger! sono sullo stesso cucuzzolo…tutti sanno tutto, ma solo io so quello che è capitato a ME e che mi fa credere ciecamente alla tua storia, alla sua e a quella di tanti altri addotti.
Ciao, sono Pina Pedretti. Ti ricordi di me?
Ciao Pina! certo che mi ricordo di te, mia cara! Come va? Siamo qui, siamo in molti, siamo sempre di piu’, quello che non ho scritto nell’editoriale: noi siamo insieme in un PROGETTO, NOI SIAMO IL PROGETTO!
come Pina? hahahahahaha…. fammi ben capire questo progetto… mi interessa. Mi raccomando… fai la brava, con quella faccina da monella… hahaha…
Ciao a tutti in primis Maurizio, tutto interessante e veridico, io personalmente non ho da dire nulla sul mio vissuto nel campo ufoalienologico, benche’ l’interesse e’ sempre stato altissimo dai ventanni di eta’ ad oggi … credo che chiudersi in se stessi senza esporre le proprie esperienze, rimanendo sul famoso cocuzzolo, sia poco creativo e risolve poco sulla comune comprensione della realta’ consciuta e sconosciuta … le proprie esperienze, laddove sia lecito esporle, restano costruttive per tutti … Ne possono scaturire proficui raffronti su cui basarsi per cercar di capire di piu’ … Probabilmente vi siete espressi nel posto e con le persone sbagliate … Mi accorgo personalmente che, purtroppo capita anche ad altri … Gli si interpongono personaggi solo curiosi e offensivi nei dialoghi, nel cercare curiosamente informazioni, magari allo scopo di denigrare la controparte, non vedendone l’ora … Bisogna fare i conti con questo tipo di avvenimenti ma, chudersi nel cassetto e girandone la chiave,non porta a nulla … Io, anche se non vi conosco, credo dall’enfasi dialettica espressa sopra, nelle vostre esperienze non raccontate e, in riferimento al costante tentativo mediatico di dissuasione e confusione su questa tematiche che ci ronza intorno, mi accorgo che testimonianze come le vostre chiuse in un limbo, rappresentano vane risorse conoscitive, chiuse nel famoso cassetto …. Peccato. Beppe.
Caro Beppe, quello che dici è idealmente vero, giusto e lo condivido. Però ti invito a cercare di comprendere che, oltre alla frustrazione e alla confusione che può vivere con se stesso un addotto, si aggiungono molte altre emozioni e condizioni difficili da gestire, anzi, spesso impossibili da gestire. Ad esempio e prima di tutto, la paura di raccontarsi, il non sapere come raccontarsi e il terrore di non essere creduti, derisi, umiliati ed emarginati. Beh… tutto questo purtroppo avviene puntualmente! Allora come secondo step, tenti di contattare chi di questo argomento ne capisce e possa crederti e aiutarti, magari proprio perchè o ha vissuto la tua stessa esperienza o conosce altre persone che l’hanno vissuta. Sei fiducioso… e hai una voglia pazzesca di “vuotare il sacco…” perchè ti senti come un masso nello stomaco e una stanza ermetica nella testa. Vuoi capire, vuoi scoprire, vuoi disarmare il nemico che ti ha usato e abusato ma.. non ricordi nulla di preciso, pur ricordando tutto in modo molto confuso. E’ come se avessi sparsi per casa tutti i tasselli di 1000 quadri puzzle! Mettere insieme i pezzi per ricostruire tutti quei quadri ti risulta un lavoro titanico e faraonico che però, sai di dovere affrontare. Ma con tua grande disillusione, gli addetti ai lavori, ti guardano di traverso, come se tu fossi un furfante, un mistificatore, uno che se le inventa belle e strane per chissà quale ragione, forse per sete di protagonismo?! Bah.. mi sembra una cosmica minchiata! Nel mio caso non ho bisogno di fama, sono ben appagato dal mio lavoro. E così ti rendi conto che, proprio gli addetti ai lavori non ti prendono sul serio. O meglio… in parte fingono di non prenderti sul serio, perchè carpiscono le tue informazioni, le ignorano ma, dopo un po’ di tempo le ritrovi sui giornali specializzati o su internet sotto forma di “loro grandi scoperte”. E qui ti girano i cog…ni. A questo punto fai tre, anzi, trenta passi indietro, ti chiudi la bocca e mandi tutti a cagare. Il tuo percorso di scoperta e soluzione del tuo problema te lo fai da solo e te lo risolvi da solo. L’ufologia è un gran bel business che, per carità, se c’è gente che ci lavora, è anche giusto che ci guadagni. Non condivido però quando diventa una corsa all’oro che sfrutta le esperienze dolorose delle persone, col fine di farsi unicamente i c…zi propri. Quindi, in conclusione, per quanto mi riguarda, gli ufologi furbi.. (esclusi i presenti) possono andarsene affanculo. Detto fatto, ho concluso Vostro Onore.
Eh si caro, anche se tardi mi accodo al tuo commento (ed a quello di Amalia qui sotto) … al 100%.
Aggiungerò questo : Non solo ho visto le mie esperienze personali derise prima e pubblicate seriamente poi (ma non intendo le mie proprie) – vedi Malanga – ma persino il cinema si rifaceva a questo mio vissuto che ritenevo personale!!! Ed in tempo reale!
Ma in una realtà “matrixiana” è normale … se non ne sei fuori sei un agente.
Qualcuno si ricordi dell’invito esoterico al Silenzio … ha molti risvolti.
Solo chi ha l’anima “sveglia” non ha bisogno di parole! Per gli altri …. meglio tacere! (A priori.)
PS – La telepatia è una cosa, l’Empatia un altra …
Ho letto con interesse e mi ritrovo completamente d’accordo,ma, a questo punto non riesco a stare zitta. Ci sono persone che hanno contatti, foto, prove,sono persone che nella vita ”reale” ricoprono un ”ruolo” anche di rilievo o comunue di responsabilita’. Come mai Maurizio, parlano della loro storia a persone come te..(lascio perdere i nomi, che conosci benissimo) e al massimo si sentono dare una virtuale pacca sulla spalla..ed altre che al contrario (anche con meno prove) diventano i ”guru” del messaggio cosmico? Se vuoi te lo spiego meglio: esistono contattisti di serie A, di serie B..ed altri addirittura non classificati? Se davvero Maurizio ritieni di NON essere tra quelli che volgono il viso dall’altra parte(ovvero girano la faccia), e si tengono sul vago..beh queste cose vanno dette..perche’ purtroppo è così. Esiste un circolo chiuso nel quale non puoi entrare..ma vedi, la cosa preoccupante e discreditante è che …anche ai ”profani” questo andazzo è noto. Avete (abbiamo tutti) una grande responsabilita’..ma spesso ce ne dimentichiamo. Un abbraccio virtuale se lo accetti.
Caro Maurizio ho sempre pensato che nella ricerca ufologica mancasse l’aspetto di cui parli tu E di cui invece io sono assolutamente convinta) ed è per questo che entro certi limiti mi ha sempre un po’ annoiato. La conta degli avvistamenti alla lunga è noiosa e la presentazione spesso”negativa” e molto dubbiosa sulle abductions e sui contatti spesso affrontati solo con il cervello sinistro, non danno conto dell’ampiezza dell’argomento. Almeno secondo me. Ma il discorso è lungo…
Purtroppo il cambiamento e lungo e penoso per noi, tutto avviene al tempo giusto, per ciò non ci resta he aspettare quel momento….
Caro Maurizio, noi ci conosciamo eccome, tu sai benissimo chi sono, solo che non mi va di espormi ancora per poi prendere pesciate in faccia. Mi sono stufato, tutto qui. Però per darti un indizio… ti posso dire che, di me qualcuno ha detto che io sarei potuto essere il Whitley Strieber italiano… tra un tasto bianco e un tasto nero.. sulle 5 righe di un pentagrama. Ciao 🙂
Grazie, mio caro, per il messaggio in email privata che ho ricevuto. Ti rispondo prima possibile. Maurizio
Si, Atos, il processo di cambiamento-o crescita della consapevolezza- è lungo,
ma non penoso, se riusciamo a cogliere e ad accogliere tutti i segni disseminati sulla NOSTRA personale via con la saggezza e il distacco sufficienti a non restare impigliati nella rete di una non sempre facile vita! E lo dico prima a me stessa: è così inutile arrabbiarsi per l’atteggiamento degli altri, l’arroganza, la presunzione… ma che hanno a che fare con la nostra crescita spirituale?! O forse sì, qualcosa hanno a che fare!!! sono la nostra palestra dell’anima…e allora facciamo gli esercizi mentre, come dici tu, aspettiamo il tempo giusto
Proprio cosi !
Articolo perfetto. Nient’altro da aggiungere.
la verità è in noi.
purtroppo siamo di fronte ad un “nemico” semi invisibile che gioca con noi dalla notte dei tempi e del quale ancora oggi sappiamo poco.
Amare,amare noi stessi perchè in noi c’è la soluzione ai problemi del mondo.
dobbiamo cercarla senza sosta per renderci partecipi di grandi eventi futuri,altrimenti poveri noi………………..
ha tutti buone ferie,con UFO.
qualche corso gratuito di lingua italiana non ci starebbe male….. Leggo certe robe da incubo.
Ho approvato il commento, roso dalla curiosità di sapere a chi si riferisca. Maurizio
Atos Piero Sassone
Purtroppo il cambiamento e lungo e penoso per noi….
animus
ha tutti buone ferie,con UFO.