Se noi pensiamo, creiamo. Se crediamo a questo, dobbiamo riconoscere che, nel pensare, noi riusciamo a Creare. E ogni cosa che immaginiamo diventa la Realtà. Non basta quindi auspicare un mondo migliore o, come faccio da anni, dire “CHE LA FORZA SIA CON NOI”! Anche se, romanticamente, il concetto di Forza mi pervade cuore, mente e anima.
Ma è possibile che esistendo altre dimensioni oltre a quelle note, in una o più di esse la nostra essenza pensante si allinei con un pensiero universale e, per questo, prenderne coscienza vuol dire che quest’anno, il 2012, sarà quello che noi creeremo. Nel bene e nel male. E ricordiamoci quindi che Creare richiede attenzione!
Maurizio Baiata, 2 Gennaio 2012
La scienza, anche se in larga parte cerca di nasconderci la vera verità, ha aperto le porte ad altre dimensioni.Sicuramente esiste una dimensione dove il tutto corrisponde con la nostra essenza, dove siamo il bene e dove siamo il male.Penso che anche tu come me avrai il rammarico, essendo in questa dimensione,di non poter neanche purtroppo percepire ciò che possiamo essere nell’altra.Credo che invece al nostro io-Dio dell’altra dimensione sia possibile concepire come noi siamo in questa. Ciao Carlo
Il pensiero è l’origine gni cosa che esiste, la nostra corteccia cerebrale, il lobo frontale, detto anche “la zona del silenzio”, è il nostro strumento “creativo”, come una piccola replica del grande vuoto da cui tutto ha avuto origine. Il nostro solo sguardo, l’atto di guardare, “stabilizza la realtà”, dal grande caos di tutti i potenziali. Diventare creatori sempre più consapevoli è parte integrante del nostro cammino evolutivo. Il miglior 2012 possibile Maurizio!
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Vorrei sapere cosa ne pensa quello studioso che ha tradotto Arguelles , il quale ha tradotto varie parti dei codici Maya, e che in alcune trasmissioni molto accurate, dove anche il signor Baiata ha partecipato, riteneva che il 2012 sarebbe stato l’anno della fine. E i vari Braden che ci hanno illuso con Il Mondo Nuovo. Ma ci facciano il piacere! Solo tasse, tasse e tasse, e non mi sembra una novità profetizzata.:))
Personalmente, non ho mai pensato che il 2012 potesse rappresentare la fine dei nostri tempi, a prescindere dall’esattezza e dalle interpretazioni del Codice di Dresda. Ritengo che i Maya abbiano avuto ragioni e conoscenze astronomiche a sufficienza per stabilire nel loro calendario la data di un nuovo inizio, ciclo cosmico che ci riguarda. Il mondo nuovo, per come l’ho visto io, era o meglio avrebbe dovuto essere un nuovo modo di vivere e pensare la vita di noi tutti basata sui principi che hanno permeato la mia gioventu’, post-sessantottini e legati ai movimenti della non violenza. Cosi’ non e’ stato e cosi’ non andra’. Se dobbiamo chiederci di chi e’ la colpa, dovremme dire la nostra, perche’ abbiamo perso quella grande occasione. E le generazioni successive non possono certo seguire un esempio che si e’ dimostrato incapace di creare quel mondo nuovo.