In risposta a due petizioni inoltrate dal Paradigm Research Group a Washington lo scorso Settembre, la Casa Bianca ha emesso oggi un comunicato ufficiale che di seguito riportiamo integralmente.
Il solo commento possibile in questo momento è che la coraggiosa iniziativa del PRG guidato da Stephen Bassett non poteva ottenere altro se non l’ennesima conferma statunitense al cover-up assoluto sia sulla questione UFO, sia sull’esistenza di forme di vita intelligente interagenti con noi sulla Terra.
A cura di Maurizio Baiata – Roma 6 Novembre 2011
Questo il testo della Casa Bianca, a firma di Phil Larson.
Risposta ufficiale della Casa Bianca a riconoscere formalmente una presenza extraterrestre coinvolgente la razza umana – Comunicazione (Risposta a due petizioni)
ALLA RICERCA DI ET, MA NON ESISTE ALCUNA PROVA
di Phil Larson
Grazie per aver firmato la petizione che chiede all’Amministrazione Obama di riconoscere una presenza extraterrestre sulla Terra.
Il governo americano non ha alcuna prova che la vita esista al di fuori del nostro pianeta, o che una presenza extraterrestre abbia contattato o abbia coinvolto membri della razza umana. Inoltre, non ci sono informazioni credibili che suggeriscano che le prove siano state nascoste all’occhio del pubblico.
Tuttavia, ciò non significa che il tema della vita fuori del nostro pianeta non sia in discussione o non sia esplorato. In realtà, ci sono una serie di progetti di lavoro tesi all’obiettivo di capire se la vita può o meno esistere fuori della Terra. Ecco alcuni esempi:
• SETI, il progetto Search for Extraterrestrial Intelligence in origine fu istituito con l’aiuto della NASA, ma successivamente gli sono state assegnate altre fonti di finanziamento privato. Lo scopo principale del SETI è operare come un orecchio gigante in nome della razza umana, puntando una serie di telescopi terrestri verso lo spazio per l’ascolto di qualsiasi segnale proveniente da un altro mondo.
• Keplero è un veicolo spaziale della NASA in orbita terrestre, il cui obiettivo primario è la ricerca di pianeti simili alla Terra. Un tale pianeta dovrebbe essere situato nella zona “Goldilocks” di un lontano sistema solare – non troppo caldo né troppo freddo – e potrebbe essere potenzialmente abitabile dalla vita come noi la conosciamo. La missione Keplero è stata specificamente progettata per sondare la nostra regione della galassia Via Lattea, al fine di scoprire i pianeti rocciosi di dimensioni simili a quelle della Terra, nella zona abitabile o nelle vicinanze della stella (sole) in cui essi orbitano.
• Il Mars Science Laboratory. Nota curiosa: il rover è un veicolo grande come un’automobile che la Nasa è in procinto di lanciare. Il laboratorio a bordo del rover studierà le rocce, il suolo e la geologia nel tentativo di individuare le basi chimiche della vita (ad esempio, forme di carbonio) su Marte e valuterà le condizioni ambientali di Marte nel passato per verificare se esse possano aver consentito lo sviluppo della vita.
Un ultimo punto: molti scienziati e matematici si sono posti l’interrogativo da un punto di vista statistico sulle possibilità che la vita esista al di fuori della Terra, giungendo a concludere che le probabilità che da qualche parte, fra miliardi e miliardi di stelle nell’universo, ci sia un pianeta diverso dal nostro che ospita la vita. sono piuttosto elevate.
Tuttavia, molti hanno anche rilevato che per noi le probabilità di entrare in contatto con qualcuno di loro, soprattutto se intelligenti, sono minuscole, date le distanze.
Queste però sono solo statistiche e congetture. Resta il fatto che non abbiamo alcuna prova credibile di alcuna presenza extraterrestre sulla Terra.
Phil Larson lavora nel campo della politica spaziale e della comunicazione per l’Ufficio Scienza e Politiche Tecnologiche della Casa Bianca.
Il comunicato ufficiale emesso dalla Casa Bianca giunge in risposta a due petizioni inoltrate il 22 settembre 2011 dal Paradigm Research Group (PRG), nella persona del suo Direttore Esecutivo Stephen Bassett.
Nella prima petizione, inoltrata sulla base di 5.387 firme raccolte, veniva richiesto quanto segue:
• Petizione inoltrata all’amministrazione Obama:
Affinché riveli immediatamente ciò che il governo conosce in merito a esseri extraterrestri e a comunicazioni con loro.
• Questa petizione invita il Presidente a divulgare al popolo Americano le informazioni a lungo nascoste sulle interazioni fra il governo ed esseri extraterrestri e invita a istituire udienze del Congresso per consentire alla gente di prendere coscienza di questo tema attraverso le testimonianze di coloro i quali sono stati costretti al silenzio in quanto sottoposti a giuramenti incostituzionali.
Il testo della seconda petizione inoltrata dal PRG dopo aver raccolto oltre 12.000 firme, recitava:
Invitiamo l’amministrazione Obama a:
Riconoscere formalmente una presenza extraterrestre coinvolgente la razza umana – Divulgazione.
• Noi sottoscritti, invitiamo vivamente il Presidente degli Stati Uniti a riconoscere formalmente una presenza extraterrestre coinvolgente la razza umana e a rendere di pubblico dominio tutti i files di tutte le agenzie e servizi militari relativi a questo fenomeno.
• Centinaia di militari e testimoni di agenzie governative si sono fatti avanti confermando tale presenza extraterrestre. I sondaggi indicano oggi che oltre il 50% degli Americani crede in una presenza extraterrestre e che oltre l’80% ritiene che il governo non stia dicendo la verità su questo fenomeno. Il popolo ha il diritto di sapere. Le persone sono in grado di gestire la verità.
• Siti web di riferimento: http://www.disclosurepetition.info, http://www.paradigmresearchgroup.org
La risposta della Casa Bianca era di certo previdibile, quasi scontata, uno dei tanti commenti “fotocopia” ai quali siamo ormai (purtroppo) quasi abituati.
Nonostante ciò si potrebbe tentare una diversa lettura, almeno rispetto alle tante, se non addirittura troppe, voci che da qualche tempo danno per imminente una rivelazione da parte di Obama; gli USA non hanno e non hanno mai avuto alcuna intenzione di rivelare in merito alla questione extraterrestre, così come non hanno alcun interesse a farlo, chi voleva fare allarmismo o voleva semplicemente convogliare visite verso i propri siti o blog è stato ufficialmente smentito.
Hanno finito le battute…si è rotto il disco 🙂
Dichiarare che il governo usa possa rivelare la realtà ET sul sito può anche avere effetto totalmente contrario, allontanare i lettori…però in America e non solo, Obama ha attirato molte speranze su questo e altro, che alcuni hanno espresso sulla rete e ad oggi si potrebbe pensare che siano state mal riposte..però in ogni caso penso che non sarebbe avvenuto in risposta a quella petizione. Se fosse stato pianificato un disclosure, mi pare molto difficile che possa avvenire in un modo tale.. Io penso comunque che ci siamo vicini e se non avviene per via umana, avverrà per via ET, ad esempio per la militarizzazione dello spazio: http://www.iai.it/pdf/Oss_Polinternazionale/pi_n_0029.pdf